L’idea del progetto Senses nasce dall’esperienza maturata nel corso degli anni a contatto con chi produce vino con passione. Ogni produttore sostiene che il proprio vino sia unico, ed è così per il Terroir che lo caratterizza.

Aromi il cuore del vino

Se ogni vino è unico, che senso ha parlare ancora di bicchiere varietale? In Italesse, tramite il progetto Senses, abbiamo iniziato a chiederci cosa potessimo fare per rispettare l’unicità di ogni vino e apprezzare al meglio le sensazioni organolettiche che lo caratterizzano. La risposta è arrivata dallo studio degli aromi del vino e della loro struttura per creare prodotti estremamente professionali che esaltino le sensazioni organolettiche.

Progettare
con gli aromi

Lo studio degli aromi è il punto di partenza del nuovo progetto Italesse, un mezzo empirico per comprendere meglio e in maniera oggettiva quali forme dei calici possono esaltare sensazioni come l’eleganza, la freschezza, la morbidezza, la complessità e la struttura, in modo da progettare calici capaci di coniugare emozioni ed eccellenza tecnica nella degustazione. Il team di Italesse Senses ha quindi destrutturato i singoli vini in aromi per testare i calici, oltre che con il vino, direttamente ad esempio con ribes, lamponi, pepe nero, etc. Ciò ha permesso di apportare essenziali modifiche e micro-modifiche alla struttura dei calici con risultati straordinari, migliorando l’esperienza sensoriale nell’atto della degustazione, come constatato dai più importanti enologi e sommelier internazionali.

Italesse introduce l’era del calice sensoriale

Lo studio degli aromi ci ha permesso di comprendere meglio la percezione delle sensazioni organolettiche del vino attraverso forme geometriche che vanno domate o assecondate nel corso della progettazione del calice. Così, ad esempio, l’intensità può essere percepita con una forma triangolare che impatta al naso e al palato. Nella progettazione del calice diviene perciò importante quanto spazio concediamo a questa forma intervenendo sulle dimensioni del bevante. Più chiudiamo il bevante più l’impatto al naso e al palato sarà importante e viceversa. La complessità è percepita invece con una forma sferica proprio per la sua capacità di svilupparsi e riempire gli spazi, più ampia sarà la complessità più il calice dovrà avere coppe che abbiano forme e dimensioni tali da valorizzare questa complessità. Allo stesso modo possiamo ragionare per le altre sensazioni come la morbidezza percepita con una forma trapezoidale o l’eleganza, con una forma complessa in cui importante diviene l’equilibrio. È così che nascono i nostri calici sensoriali. Calici che verranno scelti, al momento dell’utilizzo, in base alle caratteristiche organolettiche di ogni vino per valorizzarne l’unicità.


Lo studio delle sensazioni organolettiche dei vini ci ha permesso di comprendere quali parti e forme dei calici possano valorizzarle.


L’ampiezza del bevante e l’inclinazione delle pareti della coppa, influiscono sulla percezione del vino al naso e al palato, in particolare su intensità, eleganza e freschezza.


L’ampiezza della coppa e la sua forma incidono sulla percezione del vino, in particolare della complessità, della struttura, della morbidezza e dell’eleganza.

Dal calice varietale al calice sensoriale

Il lavoro compiuto dal team di Italesse Senses che ha portato alla realizzazione dei calici sensoriali e, dal punto tecnico, ad una rivoluzione importante rispetto all’ormai sorpassata concezione dei calici varietali, incapaci di valorizzare le caratteristiche uniche di ogni vino, è stata avvalorato da una apposita commissione tecnica composta da produttori, enologi e sommelier. Obiettivo della commissione è stato quello di testare, per ogni calice preso in considerazione, l’idoneità dello stesso a gustare al meglio il vino secondo il principio del progetto Senses, concentrandosi sulle sensazioni dei vini al di là di ogni convenzione. Grazie al lavoro della commissione oggi i nostri calici sensoriali vengono proposti con indici di godibilità che permettono di essere scelti in base alle differenti tipologie di vino e alle differenti caratteristiche organolettiche.

T-Made Lab

Seguendo la strada innovativa intrapresa con il progetto Senses, oggi Italesse è passata al livello successivo introducendo T-made.
Un vero e proprio laboratorio che si propone di realizzare, accanto a Consorzi o anche singoli produttori, calici appositamente progettati, con un approccio sartoriale, sulle sensazioni organolettiche di specifici vini, divenendo così strumenti tecnici unici e dalle performance straordinarie, perfetti per la degustazione professionale ma allo stesso tempo anche nell’utilizzo quotidiano.
È per questo motivo che ad esempio T-made 70, progettato in base alle caratteristiche dei vini del territorio di Montalcino, è oggi il calice ufficiale del Consorzio del vino Brunello di Montalcino.
Per progettare e realizzare questi tipi di calici, Italesse, tramite il proprio team di enologi, sommelier e ingegneri, studia i differenti suoli, i vitigni, le tecniche di intervento in vigna e quelle produttive (dalla fermentazione all’affinamento) testando i vini in varie annate. Sono le informazioni e i dati raccolti oltre alla degustazione a stabilire quelle che saranno le linee più idonee a valorizzare un determinato vino in maniera unica.

L’importanza
dei dettagli

Nella progettazione di calici professionali che rispettino l’unicità del vino e delle sensazioni organolettiche ad esso collegate, si è prestata attenzione non solo ai risultati dei test sugli aromi ma anche alle varie parti che costituiscono l’architettura del bicchiere. Questa è importante non solo per il design, la stabilità e l’equilibrio del calice ma anche, come abbiamo visto, per l’impatto che può avere nella percezione sensoriale del vino. Inoltre, il garantire la migliore esperienza d’uso professionale del calice ci impone di rispettare e migliorare una serie di standard importanti, quali la leggerezza, senza compromettere la resistenza all’uso, la flessibilità, l’impiego dei migliori materiali come il vetro cristallino ad alta trasparenza o l’impiego di incisioni a laser sulla coppa che garantiscono l’extra perlage dei vini spumanti.