L’idea del progetto Senses nasce dall’esperienza maturata nel corso degli anni a contatto con chi produce vino con passione. Ogni produttore sostiene che il proprio vino sia unico, ed è così per il Terroir che lo caratterizza.

Aromi il cuore del vino

Se ogni vino è unico, che senso ha parlare ancora di bicchiere varietale? In Italesse, tramite il progetto Senses, abbiamo iniziato a chiederci cosa potessimo fare per rispettare l’unicità di ogni vino e apprezzare al meglio le sensazioni organolettiche che lo caratterizzano. La risposta è arrivata dallo studio degli aromi del vino e della loro struttura per creare prodotti estremamente professionali che esaltino le sensazioni organolettiche.

Progettare
con gli aromi

Se lo studio degli aromi è il punto di partenza del nuovo progetto Italesse, coniugare emozioni ed eccellenza tecnica nella degustazione ne è l’obiettivo. Così nell’immaginare, progettare e realizzare i suoi ultimi prodotti, il team di Italesse Senses ha destrutturato i singoli vini in aromi per testare i calici, oltre che con il vino, direttamente ad esempio con ribes, lamponi, pepe nero. Ciò ha permesso di apportare essenziali modifiche e micro-modifiche alla struttura dei calici per migliorare le percezioni sensoriali.

Dal calice varietale
al calice emozionale

Il team di Italesse Senses, lavorando sugli aromi e sulle percezioni organolettiche del vino, è riuscito a creare calici allo stesso tempo professionali ed emozionali, andando oltre l’idea del bicchiere varietale. Non a caso infatti i test, avvalorati da una apposita commissione composta da produttori, enologi e sommelier, dimostrano come Masterclass 90, con forme simili a quelle solitamente usate per i grandi vini rossi, vada ad esaltare in maniera strepitosa anche vini bianchi come lo Chardonnay.

Indice di godibilità d’uso

Indice di godibilità varietale

Zinfandel
Tempranillo
Sangiovese
Nebbiolo
Grenache
Syrah
Cabernet Sauvignon
Cabernet Franc
Merlot
Pinot Nero
Moscato
Gewurztraminer
Riesling
Sauvignon
Pinot Bianco
Chenin Blanc
Chardonnay

L’importanza
dei dettagli

Nella progettazione di calici professionali che rispettino l’unicità del vino e delle sensazioni organolettiche ad esso collegate, si è prestata attenzione non solo ai risultati dei test sugli aromi ma anche alle varie parti che costituiscono l’architettura del bicchiere. Questa è importante non solo per il design, la stabilità e l’equilibrio del calice ma anche per l’impatto che può avere nella percezione sensoriale del vino. Ad esempio, la forma e l’ampiezza della coppa sono importanti perché infuenzano la capacità del bicchiere di ossigenare il vino mentre il bevante convoglia le sensazioni organolettiche, nel modo più equilibrato possibile, verso naso e bocca.


L’ampiezza del bevante e l’inclinazione delle pareti della coppa, infuiscono sulla percezione del vino al naso e al palato, in particolare su intensità, eleganza e freschezza.


L’ampiezza della coppa e la sua forma incidono sulla percezione del vino, in particolare della complessità, della struttura, della morbidezza e dell’eleganza

T-Made Lab

Seguendo la strada innovativa intrapresa con il progetto Senses, oggi Italesse è passata al livello successivo introducendo T-made.
Un vero e proprio laboratorio che si propone di realizzare, accanto a Consorzi o anche singoli produttori, calici appositamente progettati, con un approccio sartoriale, sulle sensazioni organolettiche di specifici vini, divenendo così strumenti tecnici unici e dalle performance straordinarie, perfetti per la degustazione professionale ma allo stesso tempo anche nell’utilizzo quotidiano.
È per questo motivo che ad esempio T-made 70, progettato in base alle caratteristiche dei vini del territorio di Montalcino, è oggi il calice ufficiale del Consorzio del vino Brunello di Montalcino.
Per progettare e realizzare questi tipi di calici, Italesse, tramite il proprio team di enologi, sommelier e ingegneri, studia i differenti suoli, i vitigni, le tecniche di intervento in vigna e quelle produttive (dalla fermentazione all’affinamento) testando i vini in varie annate. Sono le informazioni e i dati raccolti oltre alla degustazione a stabilire quelle che saranno le linee più idonee a valorizzare un determinato vino in maniera unica.